Pandemia da COVID-19: Le regole sino al 15 Gennaio 2021

da | 06/01/2021 | Editoriale Latinascalo.org, Notizie | 0 commenti

Eccoci di nuovo. Passate buone feste? Domanda come da prassi e risposta che viene spontanea e rimane quasi tra i denti, stretta in un sorriso stampato. Se il 2020 si era concluso una schifezza non si può pretendere ora di avere qualcosa di meglio vista pure l’assurdità e contraddittorietà delle prescrizioni che vengono diramate delle autorità e che continuano a regolare in malo modo la nostra giornata, la nostra vita. Si passa dal giustificato assembramento in supermercati, superstore di elettronica, chiese, funerali del personaggio di turno all’impossibilità di andarsi a prendere una caffé, una birra, un panino o una pizza – andrebbe benissimo anche contingentati –  o l’impossibilità di sentirsi serenamente un po di musica per staccare un un attimo dalle quattro mura di casa e dalla valanga di inutili parole che ci arrivano addosso, riguardanti la situazione pandemica, i vaccini e le appunto assurde misure che sanno sempre più di marchetta ai poteri forti e molto meno di sicurezza per i cittadini. PS: la musica al momento é permessa solo in Chiesa. Quella si può anche cantarla a squarciagola: li non c’é coviddi! Non parliamo poi delle norme che non consentono di assistere i propri cari una volta ricoverati e magari in situazioni di fine vita. Vogliamo parlare dei funerali ai “morti di covid” che devono essere svolti fuori dalla chiesa, contrariamente ai funerali di persone decedute per altre cause che invece possono svolgersi in chiesa con tanto di assembramento e cori? Ma che il morto se ne va a spasso fuori dalla bara e ti infetta? Insomma tutto assurdo! E ce ne sarebbe da dire ancora ma voglio trattenermi. Torniamo a noi. Lo scopo dell’articolo é quello di illustrare brevemente le regole che ci interesseranno – volenti o meno – sino al giorno 15 gennaio, il dopo é sconosciuto ai più ma lo si intravede in quello che sta succedendo in Inghilterra e nelle nazioni del nord Europa (Francia, Germania, Svezia e altre). Si potrebbe cioè proseguire con una ulteriore contrazione della libertà di movimento e socializzazione sin anche ad un lockdown prolungato che potrebbe interessarci sino a marzo (misura più misura meno). Allora di seguito riepilogo intanto le misure immediate:

Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, tutta l’Italia é zona rossa con divieto di spostamento, se non per motivi di comprovata necessità, salute e lavoro, o per ricongiungimenti familiari o per fare visita ad amici o parenti una sola volta al giorno, con autocertificazione. Le altre cose le conoscete bene perché ormai siamo dei veterani in merito..

Giovedi 7 e venerdi 8 gennaio tutta l’Italia diventa zona gialla, ma con divieto di spostamento tra regioni, salvo i conosciuti casi di esclusione. All’interno della regione ci si potrà muovere. La sera coprifuoco alle 22 alle 5 del giorno seguente. Bar e ristoranti potranno svolgere la loro attività sino alle ore 18, poi sarà consentito solo l’asporto sino alle 22 e la consegna a casa. Negozi aperti fino alle 20, e potranno riaprire anche i centri commerciali (ndr: se no come potete spendere i soldini per il cashback??? Chiaro No?)

Sabato 9 e domenica 10 l’Italia tornerà arancione, e sembra si vada avanti cosi per tutti gli altri weekend di gennaio. Vietato muoversi da regione e da comune, tranne nei casi soliti di eccezione nei quali c’é anche il caso dei paesi con meno di 5 mila abitanti per un raggio di 30 km, tutto sempre con la solita autocertificazione che trovate anche in questo articolo e nella homepage del nostro sito. In zona arancione Bar e ristoranti sono aperti, ma solo per asporto sino alle 22 e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.

Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio si tornerà alla gestione dell’emergenza sanitaria con il sistema dei colori che dipenderà dai dati sulla diffusione del virus raccolti in questo periodo. Saranno in ogni caso vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle regioni rosse si potrà avere una deroga per due familiari che vorranno andare a trovare parenti e amici ma limitatamente al comune di residenza e tutto condito con la solita autocertificazione.

Lo stato di emergenza terminerà, almeno per il momento, il prossimo 31 gennaio ma c’é da scommetterci che sarà prolungato sino a fine luglio 2021. Per quanto attiene la scuola, domani 7 gennaio si riparte in presenza per infanzia, elementari e medie ma si va un pò in ordine sparso (qualche regione terrà infatti alcune scuole ancora chiuse come la Campania), e quello che é certo purtroppo é che le superiori continueranno con la DAD sino all’11 poi si vedrà la situazione della diffusione del virus ma non c’é da illudersi. Boris Johnson ha chiuso le scuole sino a fine febbraio in Inghilterra. Non dico altro se non che avrei gradito meno cashback, supermercati, e messe e più istruzione per forgiare le generazioni che dovranno evitare in futuro tutto questo, ma sicuramente per chi ci dirige é meglio farci rimanere ignoranti per poterci trattare ancora peggio di cosi. 

Insomma, per concludere, una gran caciara. Per quelli come me che si alzano al mattino e non sanno nemmeno dove si trovano e come si chiamano é un gran problema. Ma mi chiedo quanto durerà questo stato altalenante e convulso di regole e se non sia invece meglio trovare delle regole uguali per tutti e poi eventualmente passare in rosso se i numeri crescono come é prevedibile nei periodi più delicati per le sindromi influenzali come lo é questo da gennaio a marzo. Ma io non sono un medico e nemmeno un epidemiologo. Buone cose.

A seguire alcuni pannelli informativi che possono tornare utili per riepilogare le norme in vigore. 

Materiale grafico proveniente dalla redazione del Corriere della Sera

Materiale informativo proveniente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

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