di Roberto PECCHIOLI
L’estate cambia i comportamenti. Un po’ per il caldo, molto per il clima di rilassamento trasgressivo che sembra impadronirsi di tutti. Un viaggio verso le spiagge è più istruttivo di ponderosi volumi di psicologia sociale. I treni rigurgitano di persone e di urla. Nessuno tace, il brusio si fa baccano e turpiloquio perché ciascuno deve superare la voce altrui. L’abbigliamento è scollacciato e trasandato. Un’umanità sudata dalla carne esibita che tracima dappertutto, un anticipo della spiaggia, l’ambita meta da raggiungere. La competitività agonistica è al massimo, per occupare l’ultimo posto libero, per raggiungere la toilette, per conquistare un minimo di spazio vitale. Le carrozze sono sporche, dappertutto oggetti e soprattutto rifiuti. L’interno ha lo stesso degrado dell’esterno: le carrozze s … [continua a leggere ..]
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Articolo apparso sul sito web maurizioblondet.it. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.
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