Oggi le forze di Zelensky sembrano aver bombardato la centrale nucleare di Zaporozhye:
Fonti russe affermano che a colpire la centrale nucleare di Zaporizhia è stato un drone ucraino.
Intorno alle 21:00 di oggi, i militanti ucraini hanno attaccato la centrale nucleare di Zaporizhia utilizzando un drone kamikaze.
Secondo i primi resoconti, il drone sarebbe stato lanciato da Nikopol, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk.
Secondo fonti russe, l’operatore del drone avrebbe deliberatamente preso di mira l’impianto.
Ancora da confermare finché non vedremo materiale che indichi la causa dell’incendio
Zelensky ovviamente ha dato la colpa alla Russia, anche se, cosa interessante, ha affermato che i russi hanno iniziato a “bruciare pneumatici” per creare il fumo, quando persino l’AIEA di cui sopra ha sentito forti esplosioni, nonostante i suoi padroni avessero nuovamente ordinato di non nominare direttamente il colpevole:
Si dice che alcuni macchinari all’interno di una delle torri di raffreddamento siano andati a fuoco, ma i 6 reattori della più grande centrale elettrica d’Europa sono già in modalità “arresto a freddo” e si dice che non siano in pericolo reale… per ora.
Tuttavia, la cosa più significativa per gli eventi in corso è l’analisi corretta del motivo per cui Zelensky avrebbe scelto di colpire la centrale proprio ora. Per noi è ovvio che ciò rappresenti una disperazione terminale da parte dell’AFU, il che può solo significare che la loro situazione sul campo sta di fatto raggiungendo un punto culminante, il che risponde a una delle principali domande che ci siamo posti sull’avventura in corso di Kursk.
C’era ancora qualche esitazione da parte mia sul fatto che la follia di Kursk fosse davvero un segno di un AFU che stava raggiungendo il suo punto critico finale o meno, anche se per lo più mi sono appoggiato all’affermativo. Tuttavia, l’ultima mossa disperata sembra ammettere pienamente questa interpretazione degli eventi. Ma credo che ci siano alcune sfumature multi-variabili per interpretare correttamente il segnale minaccioso di Zelensky.
Primo: si può dire che questo atto di disperazione è stato un forte segnale ai “partner” di Zelensky negli Stati Uniti e in Occidente. … [continua a leggere ..]
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Articolo apparso sul sito web maurizioblondet.it. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.
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