COSA SONO “L’ASCENSIONE” E “L’ASSUNZIONE”? DAL PARADISO “UMANO” AI CIELI DIVINI | maurizioblondet.it

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By Gianluca Marletta on 14 Agosto 2019Metafisica tradizionale, Religione

Al pari dell’analoga Ascensione di Gesù ai Cieli, anche il dogma cattolico dell’Assunzione di Maria pone una questione della massima importanza che non sempre la comune “teologia” risolve: per quale ragione Il Cristo e la Vergine – dopo aver conseguito la Resurrezione  – devono anche ascendere? Tale questione può essere compresa solo a partire dalla Metafisica pura: la Resurrezione e il Paradiso che con essa si consegue – ovvero il ritorno ad uno stato edenico di perfezione “umana” – sono infatti solo il punto di partenza di un Viaggio Divino che, a partire dal riconquistato Eden, porta l’essere ad ascendere a stati dell’essere sempre più alti e sublimi fino alla perfetta Divinizzazione.
(I brani dell’articolo sono tratti da: G.Marletta, “L’Eden, la Resurrezione e la Terra dei Viventi”, Ed. Irfàn)
Il termine “Paradiso”, nel linguaggio comune della teologia e della catechesi, è spesso utilizzato per indicare, senza sfumature di sorta, ogni sorta di condizione spirituale superiore. Tuttavia nei Vangeli Gesù utilizza in una sola occasione tale termine, ovvero quando promette il Paradiso al “ladrone pentito”[1]; in tutti gli altri casi, al contrario, le espressioni utilizzate nei dialoghi coi suoi discepoli per indicare la condizione degli eletti sono “Regno di Dio” o “Regno dei Cieli”.
Queste differenze terminologiche non sono casuali: il termine Paradiso utilizzato dal Cristo una sola volta (èn tò paradéisos) rimanda infatti al “giardino”, alla condizione edenica e primordiale che è anche, come abbiamo visto, la perfezione dello stato umano; mentre il “regno dei cieli” sembra indicare qualcosa di più alto e sublime.
Oltre lo stato umano, pur considerato nella sua perfezione, vi sono infatti gli “stati celesti” e, al di là d’ogni altro stato, vi è la perfetta Divinizzazione dell’essere, ovvero quella condizione che in altre tradizioni spirituali è chiama Liberazione o Identità Suprema.       La decadenza del linguaggio, ma soprattutto – bisogna riconoscerlo – la progressiva decadenza spirituale dell’umanità stessa – per cui è davvero difficile che un essere umano degli ultimi secoli possa aspirare, di norma, ad una realizzazione spirituale che vada oltre il “paradiso” … [continua a leggere ..]

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Articolo apparso sul sito web maurizioblondet.it. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.

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