Oggi è il 2 Giugno 2020. Se non avessimo dietro l’angolo l’incubo del COVID-19 si potrebbe dire, un giorno come gli altri. Archiviata per quest’anno la sfilata della Forze Armate, l’anniversario della nostra Repubblica si sforza di venir fuori al meglio che si può, con quello che c’è e soprattutto il tutto mascherato da una finta sicurezza che funziona solo per alcune cose. Chiarisco. In questi giorni le Frecce Tricolori sono andate in giro per L’Italia: 21 città toccate per terminare oggi a Roma nella loro classica esibizione in occasione di questa festività. Potete immaginare cosa sia successo per strada. Migliaia di persone in gruppo a testa in su per ore e ore. Tutte assembrate. Nessuno ha detto nulla. E’ per la Repubblica. Si può fare. Le immagini corrono sui TG e sulla rete di assembramenti nei mercati, per le strade, per i locali della movida. Addirittura sindaci vengono ripresi in un bagno di folla di cittadini eccitati, tutti in gruppo. Centinaia di persone. Tutto a posto. Anche il genio del nostro Sindaco ha promosso il passaggio in aria di una squadra di aerei, con tanto di richiamo globale, in assoluta sicurezza.. – secondo lui – cosa pensate succederà? Neanche a dirlo. Complice il bel tempo e la giornata di festa.. dai tutti insieme! E anche questo va bene e nessuno dice nulla. Ora tocco il tasto dolente delle messe della Chiesa Cattolica… Nei giorni scorsi ho postato l’immagine del virus intento ad entrare in Chiesa e sul lato lo slogan “Tranquilli, mi faccio solo un giro. Non temete!”, accompagnata dal seguente post: “Latinascalo.org è contro gli assembramenti legalizzati ma assolutamente ingiustificati vista l’emergenza! Tra questi la marchetta pagata dallo Stato alla CEI è una triste realtà sotto gli occhi di tutti. Dio è ovunque! Anche sul web! Dare il buon esempio e salvaguardare le vite soprattutto dei più deboli deve essere un imperativo!”. Sapete cosa è successo? Ad oggi il post è stato visto da 1772 persone con 235 interazioni. Ma sapete quanti hanno aperto una discussione su questo post? Praticamente nessuno! E a parte qualche mio conoscente che sembra non rivolgermi più la parola non c’è stata nessuna reazione. Troppa paura di dire la propria su un argomento così delicato che tocca troppi interessi personali e di parte. Per dire… sapete quando hanno riaperto il Santo Sepolcro e Betlemme ai fedeli? Solo l’altro giorno.. Settimane più tardi della nostra necessaria partenza imposta dalla CEI al Governo. Non vi dico come si sono comportate le altre fedi non cristiane. Va beh, lascio a voi decidere cosa pensare, comunque il ‘quibus’ del discorso qui è questo: con tutto sto marasma di ipocrita protezione contro il virus – che quindi come vi ho dimostrato è spiattellata sugli avvisi e contemplata solo in alcune situazione e in altre assolutamente inapplicata dalle Istituzioni stesse – cosa mi vedo ieri in tv..? Quei poverini dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma che suonano in un concerto per il 2 giugno distanziati di 2 metri gli uni dagli altri e con la mascherina… all’aperto nei giardini del Quirinale! Cioè assurdo! Non credevo ai miei occhi. Un’ipocrisia totale come quella che continua a permettere il fatto che i giochi dei bambini a disposizione nei parchi pubblici siano ancora considerati “pericolosi” e quindi sono transennati. Ma vi rendete conto? Ma in che Repubblica viviamo? Quella della banana? Per questo insano comportamento delle Istituzioni e anche dei cittadini che a volte applicano in modo “fascista” le regole e in altri no, ho coniato un nuovo termine – e non me lo rubate mi raccomando! – è “IPOCRIVIRUSIA”, cioè la capacità, penso tutta italiana, di impartire precise istruzioni sulle protezioni contro il COVID-19 e, nello stesso momento, applicare nella realtà il completo contrario! Ma quei poveri musicisti – i primi in assoluto ad esibirsi dopo il lockdown – dovevano per forza essere loro il simbolo delle regole rispettate a scapito della possibilità di respirare durante un’esibizione all’aria aperta e distanziati di due metri? Era necessario farlo?Siamo sicuri che invece non sia indispensabile evitare di fare altre cose?Posso quindi qui desumere, e ne converrete con me, che le due vere categorie “toccate” in modo irreversibile da questa scellerata applicazione delle regole, soprattutto di queste settimane, siano in assoluto: la categoria dei bambini e degli adolescenti e quella degli artisti. Potete dirmene quante ne volete e tirare in ballo la questione economica – tutte stronzate – ma nessuno come loro sono stati distrutti dalle regole e sono stati gli unici a subirne le vere ed irreversibili conseguenze! Viviamo in un mondo che in modo intransigente non si pone il minimo problema nel chiudere i ragazzi in casa, distruggendo, con l’inadeguatezza del sistema scolastico, quel po di buono che stava facendo, minando lo sviluppo socio culturale e soprattutto psicologico dei più piccoli che poteva, immediatamente, essere riaperto in sessioni esterne, almeno per i più piccoli. Non si è posto il problema distruggendo anche completamente la classe degli Artisti che non hanno avuto modo di esibirsi, nemmeno in modalità contingentata e che a tutt’oggi continuano a non poterlo fare, a differenza di tutto il resto che, se pur “IPOCRIVIRUSAMENTE”, si sta muovendo di nuovo guardato bonariamente delle Istituzioni. Queste due categorie sono, ancora, stoicamente rispettosi delle assurde regole anti virus. Sono loro i veri reduci di questa pandemia. Sono loro che porteranno tutti i segni dell’ipocrisia. Ma badate bene, i frutti di tutto ciò non tarderanno ad arrivare purtroppo. Buon 2 Giugno a tutti!
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