A Latina scuola, trasporti e sicurezza… un disastro!

da | 25/09/2020 | Editoriale Latinascalo.org, Servizi | 0 commenti

 

Nel Comune di Latina i servizi pubblici stanno collassando: il 23 settembre, proprio mentre il Sindaco inviava la lettera di apertura dell’anno scolastico a studenti e insegnanti, si é verificato il distacco di una parte del cornicione dallo stabile della Scuola Elementare “Caetani” di Latina Scalo. L’Ufficio Mobilità chiuso ormai da settimane. L’azienda del trasporto urbano CSC Mobilità che pubblica solo oggi il nuovo orario dei bus urbani, che figura però sul sito dell’azienda come pubblicato il 19 giugno… Senza parlare del fatto che negli ultimi giorni a  Latina Scalo e in altre zone sono saltate corse mattutine a gogo con tanto di imprecazione di studenti, famiglie, cittadini. Insomma, cosa sta succedendo? Niente, succede che Latina collassa. Collassa sotto il peso delle emergenze: covid-19, maltempo, pressione dei cittadini e del tessuto economico, vetustà e tanto altro. Il sistema non regge. Ma non regge non per eventi imprevedibili. Voglio dire, il covid è una realtà nel nostro paese dal febbraio 2020. Il maltempo che colpisce forte lo si sa ormai da anni. Che le scuole abbiano bisogno di manutenzione, lo si sa pure quello da tempo. Che si possa verificare un contagio in un ufficio pubblico, lo si dà quasi per scontato viste le condizioni precarie di sicurezza e strutturali nelle quali versano. Eppure, dopo mesi e mesi passati ad attendere il fatidico reinizio delle lezioni nelle scuole e della vita in generale, non abbiamo imparato nulla. Succedono questi scivoloni che lasciano tutti senza parole e ci gettano nello sconforto e ti fanno pensare: cavolo non funziona nulla. E quindi, paradossalmente, uno si aspetta che un scuola venga bloccata per un contagio, e invece no! Dopo 15 minuti di pioggia si chiude! Abbiamo scherzato. Al diavolo allora tutta la preparazione, il distanziamento, il gel, i banchi a rotelle, le entrate differite, il piano di emergenza scolastico. Tutto inutile. La struttura non regge. E senza una struttura non ci sono regole che tengano. Mancano le fondamenta. Dobbiamo imparare da questo. Basta allora riparare queste maledette scuole. Vecchie di 100 anni! Tiratele giù porcaputtana e fate dei prefabbricati. Non é possibile cavolo. E invece no, vai soldi a palanche alle ditte per riparare i tetti, i controsoffitti, le tegole, i muri… Si tappa con una pezza sino alla prossima pioggia… magari  tra qualche settimana siamo punto e a capo. Ora passiamo a CSC. Vergognosa. Non ci sono parole. Loro e i soggetti epici che abitano le stanze del Comune di Latina.. Prima l’annuncio di una rivisitazione del piano di mobilità in vista dell’apertura delle scuole spiattellata ovunque sulle testate dei giornali e poi silenzio assoluto. Nella velina del comune si dice anche che per rielaborare il piano mobilità ci si é serviti di software ad-hoc per l’analisi delle corse e della frequentazione dei mezzi.. Ammazza.. Il risultato è stato il salto delle corse, come quello delle quaglie! Bravi. E pensa che per darsi tempo i geni del Comune hanno pure posticipato l’inizio delle lezioni. Vogliamo parlare poi dei rimborsi del periodo di lockdown che CSC aveva promesso e che toccano di diritto ai cittadini?. Io non ho ricevuto nulla e voi? Tutto in linea con le esigenze dei poveri cristi che cercano di sopravvivere a questa città assurda. A questo sistema malsano. E ora, che ve lo dico a fare. Dobbiamo probabilmente prepararci all’inevitabile. Il covid-19 avanza inesorabile. Nubi all’orizzonte. Coletta butta le mani avanti a scanso di equivoci. E, come vedete, non siamo ancora pronti. Ma nemmeno lontanamente. Figuriamoci cosa potrà ancora succedere a breve. Però dai… almeno lo sfalcio dell’erba era stato fatto per tempo.

 

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