Fioccano sui Social gli inviti, tutti giustissimi, ad un migliore e più rispettoso uso, da parte dei cittadini, delle cose pubbliche ad iniziare dagli arredi urbani per finire ai cassonetti o ai vari parchi, strade e marciapiedi. Tutto sacrosanto! Ma se mi trovo all’incorcio principale di Latina Scalo, quello della Posta, per intenderci, quello tra Viale delle Industrie, Via del Murillo e Via della Stazione e vengo da Via delle Industrie, mi trovo alquanto in imbarazzo perché proprio non riesco a capire che strada devo prendere per andare dove devo andare (qui ci vorrebbe il grande Totò!). Si perché la folta chioma di un bellissimo albero continua, ormai da tempo immemore, a coprire la segnaletica stradale ed accarezzare i passanti con le sue bellissime braccia. Non che sia colpa dell’albero sicuramente. Lui fa il suo dovere egregiamente. Ma é chiaro che il fatto di coprire i cartelli dove ci sono indicate le varie direzioni proprio non va. Eppure durante lo scorso incontro con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, era stato fatto presente più volte che questo occultamento era pericoloso e oltre modo simbolo di incuria della cosa pubblica da tempo perpetrata. Beh diciamo che questa volta non possiamo imputarlo ai cittadini. Anche se dai… una sfoltita potremmo darla pure noi, con l’ausilio di forbici e scale, anche se magari rischieremmo l’osso del collo… Ma per dirla tutta ormai penso che questo fatto sia lì a simbolo proprio dell’ovvio non fatto! Che in quell’incrocio ci sia anche un periocolo effettivo per i cittadini questo é fuori da ogni dubbio: ci sono dei morti che dovrebbero ricordarcelo. Ma forse non basta. Attendiamo quindi che insieme ai vari appelli ai cittadini a comportarsi meglio, questo appello vada nella direzione opposta e che questo problema, se pur di piccola entità, possa finalmente essere risolto. Ecco, visto che ci siamo, magari la presenza ogni tanto di qualche vigile urbano o poliziotto nelle zone calde e qualche telecamera allo Scalo ci starebbero bene. Voi che ne dite??
0 commenti