“La Direzione sanitaria aziendale riferisce che il paziente, con profilo di notevole complessità clinica ed assistenziale, è stato preso in carico dalla Centrale Operativa territoriale (COT) ponte tra i vari livelli di cura a garanzia di una gestione coordinata dei percorsi di presa in carico, che dal 20 febbraio 2025 a oggi ha provveduto a contattare 61 tra strutture pubbliche e private accreditate ex art. 26, setting assistenziale valutato idoneo alla propria condizione, sia regionali sia extra regionali, tra le quali tutte quelle suggerite sia dalla madre che dall’Associazione CIIVA APS, più volte risollecitate.
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Costante è stata l’interlocuzione, già dalle prime fasi dell’assistenza, con l’Associazione CIIVA APS da parte di tutte le strutture aziendali, ad iniziare dal Direttore Sanitario aziendale, per ricercare un posto letto idoneo alle necessità del paziente.
Tuttavia, a causa della mancanza di disponibilità, tale soluzione non è stata ancora trovata, e sono al vaglio delle competenti stru … [continua a leggere ..]
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