In questi ormai quasi due anni di pandemia, abbiamo assistito alla negazione delle più fondamentali libertà personali e al conseguente ed inevitabile annientamento del tessuto sociale e dei contatti tra gli individui che ha condizionato la scena della politica di tutto il Paese. In questo nuovo clima si insinuano ora le elezioni comunali. Siamo infatti ormai alle ultime battute dello show pre-elettorale comunale che ha visto il ritorno dei morti viventi – che si pensavano ormai seppelliti al cimitero di Latina – e all’affacciarsi di altri nomi nella corsa alla poltrona di sindaco e alle varie posizioni nel consiglio comunale. Vuoi per gli allettanti rimborsi elettorali, vuoi perché ormai forse é di moda – penso più per il primo motivo.. – a Latina non c’é ormai nessuna famiglia che non sia imparentata con uno o più candidati nelle liste elettorali. Strano a dirsi no? Dov’erano questo migliaio di persone quando c’era da dare contro a Coletta & Co nei loro molteplici deliri da finto partito di lista civica – cioé di sinistra travestito da partito del popolo? Non lo sanno nemmeno loro dov’erano. Forse l’hanno rimosso. Forse erano a farsi il preventivo per la macchina nuova.. Ho scaricato il programma di Coletta e fatto una ricerca con le parole “Latina Scalo” e sapete che cosa é uscito fuori? Niente!! Cioé, tranne l’aver inserito il nome della cittadina nelle linee generali dei loro marco interventi – cioé, in realtà, appunto, il nulla cosmico! – non c’é una riga che dice: faremo questo! Se dovessero vincere – e vista la compagine da armata brancaleone della controparte che si é candidata, la cosa é probabile – per Latina Scalo si prospettano altri 5 anni di sopravvivenza civica costellata dei vari proclami ed eventi politicizzati sbandierati dai vari vassalli del partito insieme con le associazioni di cittadini locali, che altro non sono che inutili ripetitori del volere del potere instaurato. Questi tizi concordano tra loro il da farsi ed evitano, gli uni e gli altri, argomenti scottanti e di far leva sulle questioni di maggior rilievo sociale di Latina Scalo. Un fulgido esempio di lotta civica per gli interessi dei singoli senza volontà di dare fastidio a nessuno. Come se i problemi di Latina Scalo avessero bisogno di essere solo detti sospirando e non gridando contro questi signori. Cinque anni sono passati. Altri cinque ne passeranno quindi senza necessità che io vi dica cosa succederà a questa città. Se sommiamo a questo desolante panorama e oscuro futuro anche la questione del Green Pass, cioé del passaporto di razza, la cosa é aberrante. Stranamente il GP non é necessario alle elezioni (si perché il virus sta alla larga dai seggi elettorali… c’é gentaccia!). Visto tutto questo, quindi, io dico: “cosa ci vado a fare a votare?”. Se i cittadini sono discriminati già in partenza e Coletta chiama a raccolta i cittadini ai suoi comizi, discriminando i non punturati, oltre al carico di inutilità politica che si porta dietro lui insieme agli altri, allora meglio non votare. Meglio essere “sorci” e cercare di far vincere il partito dell’astensione. Meglio essere liberi di non partecipare a questo massacro sociale e politico. In bocca al lupo a tutti e si salvi chi può!
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