Rinviata a giudizio per omicidio stradale, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada chiede le dimissioni di Annalisa Muzio
“La vicenda che ha coinvolto l’assessora Muzio non può lasciare indifferenti, soprattutto perché a macchiarsi di una ‘ipotesi’ di reato così grave è chi dovrebbe essere di esempio, ispirandosi a condotte di convivenza civile. Per carità, un rinvio a giudizio non è una condanna. Non vogliamo essere giustizialisti: tutti siamo innocenti fin tanto che non intervenga una condanna.
Tuttavia, la gravità del fatto contestato, le responsabilità istituzionali di chi dovrà portare probabilmente per anni il peso di tale contestazione, rendono ragionevole attendersi che la Muzio vorrà fare un passo indietro, dimettendosi sin tanto che la giustizia possa fare serenamente il suo corso, anche e soprattutto nel rispetto delle persone o … [continua a leggere ..]
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