Il quadro che emerge dall’analisi del sindacato. Il segretario Garullo: “Non è questa l’occupazione che meritano le persone. Ci vuole il coraggio dell’incoscienza per esultare davanti a un lieve incremento di assunzioni”
Nel 2023 sono aumentati i contratti attivati in provincia di ben 527 unità rispetto all’anno 2019. Dovrebbe essere una buona notizia, ma l’incremento riguarda solo i contratti atipici mentre i rapporti stabili in realtà crollano. E’ il quadro che emerge per il territorio pontino nel 2023 da un rapporto della Uil Lazio e dell’istituto di ricerca Eures nell’ambito dell’Osservatorio regionale del precariato.
Ecco i numeri. I contratti di lavoro attivati nell’anno precedente in provincia sono stati 61.368, rispetto ai 60.841 del 2019 ma si scopre che oltre 4 su 5 sono atipici (49.674 unità in valori assoluti) e soltanto 11.694 quelli stabili, a tempo indeterminato e di apprendistato. E’ la conferma dell’ormai strutturale tendenza alla precarizzazione del mercato del lavoro: nel 2019 i contratti a tempo indeterminato erano il 16%del totale, dopo cinque anni rappresentano il 14,3%, mentre
alcune forme atipiche incrementano il loro peso.
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Attenzione: questo é solo il trailer dell’articolo originale. L’articolo integrale è disponible sul sito dell’editore.
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