Il Cremlino ha annunciato che le sue forze hanno sventato un importante assalto terrestre da parte delle forze ucraine nella regione sud-occidentale russa di Kursk. Il presidente Vladimir Putin l’ha definita una “provocazione su larga scala” da cui ci si difende per il secondo giorno. Mentre la parte ucraina è rimasta in silenzio, il fatto che i combattimenti nell’area dell’incursione siano infuriati per due giorni di fila suggerisce effettivamente un attacco di vasta portata.
Putin ha inoltre descritto il “bombardamento indiscriminato di edifici civili, case residenziali, ambulanze con diversi tipi di armi” durante l’assalto e ha convocato una riunione di emergenza dei suoi massimi funzionari della difesa e della sicurezza. L’esercito sta inoltre inviando assistenza alla regione di Kursk, che si trova a oltre 300 miglia da Mosca.
I media statali russi hanno spiegato che l’assalto transfrontaliero è iniziato alle 5:30 di martedì mattina e ha coinvolto un’ondata iniziale di circa 1.000 militari nemici. Fonti del Cremlino affermano inoltre che la parte ucraina ha subito almeno 315 vittime, di cui almeno 100 uccisi e 215 feriti.
Il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, in un briefing con Putin ha affermato che l’obiettivo dell’operazione ucraina è quello di conquistare il distretto di S … [continua a leggere ..]
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