Via del Gladiolo: l’Isola della vergogna!

da | 06/05/2018 | Degrado, Editoriale Latinascalo.org, Notizie

I cittadini di Via del Gladiolo da 15 anni in attesa dell’urbanizzazione!

Ha veramente dell’incredibile la vicenda di Via del Gladiolo a Latina Scalo e, più in generale, dell’intero quartiere che comprende tutta la zona circoscritta anche dalle strade via millefoglio e via Gorgia. Si potrebbe dire un vero disastro della gestione della cosa pubblica. Decine e decine di famiglie sono da 15 anni in attesa di avere strade e servizi per sentirsi finalmente cittadini paragonabili a quelli di altri quartieri di Latina. Queste famiglie che hanno acquistato casa nella zona o anche semplicemente che ci vivono da quando sono nati, hanno visto la quota parte delle loro tasse, ma soprattutto le somme derivanti dai contributi pagati alle ditte costruttrici, che dovevano servire alla realizzazione delle opere di urbanizzazione della zona, destinare tali somme ad altri interventi in altri quartieri della città o a chissà a quali altre attività. Questi cittadini sono stati lasciati a loro stessi, vittime sia della scellerata gestione della cosa pubblica che delle opere di speculazione dei costruttori. Queste decine di cittadini hanno in questi anni fatto sentire la loro pressione sulle varie Amministrazioni comunali che si sono avvicendate e sui proprietari delle strade e dei terreni ma tutto é risultato sempre un nulla di fatto. Ogni tanto alcune strade sono state spianate con piccoli interventi ma poi tutto é tornato nel più profondo degrado: ovunque buche, sporcizia, polvere, fango. Nella zona mancano fogne, tombini per la raccolta dell’acqua piovana, illuminazione, marciapiedi, secchioni in numero adeguato per la raccolta differenziata e tanto altro. Tutto é nel più totale abbandono! Terzo mondo direbbe qualcuno. Pensiamo che sia peggio di così sinceramente. Si perché nei villaggi africani (per fare un esempio), dove non c’é nulla, tutti sono allo stesso livello, invece qui nel quartiere di Via del Gladiolo sembra di trovarsi in un’isola rispetto a tutto il resto della città di Latina. In queste strade é impossibile anche solo camminarci a piedi, sia quando ci sono le buche piene d’acqua che quando tutto é asciutto. Quando piove le voragini esistenti diventano vere e proprie piscine, mentre quanto tutto é asciutto si alza un polverone che avvolge pedoni e case, senza contare che se non vedi bene dove metti i piedi puoi trovarti a terra per un falso livello, un tombino aperto, immodizia varia lasciata in giro o qualche siepe che ha tracimato andando ad invadere la zona di passaggio. Senza contare che i figli dei cittadini che vivono nella zona e che frequentano l’Istituto Comprensivo A. Manunzio transitano per quelle strade per accedere direttamente nel plesso dell’Istituto, evitando cosi di fare tutto il giro del quartiere per arrivare a scuola (nella foto che vedete qui accanto la porticina d’entrata é immersa nella vegetazione…). E poi non parliamo dei danni alle vetture!

In questi anni la zona é stata vittima anche di importanti allagamenti sia delle strade che, di conseguenza, di appartamenti e garage. Ogni volta che piove le famiglie sono preoccupate e corrono ai ripari come possono dotandosi di picconi, pale e pompe per svuotare le buche. I cittadini rischiano la vita e la loro salute in questa zona, bisogna rendersene conto! Per combattere questa situazione sono state fatte battaglie da parte degli abitanti che si sono anche consorziati in un comitato di quartiere che ha preso il nome di “QUARTIERE SCALO“. Ma nulla é servito. Della vicenda si sono occupati nel corso degli anni anche i vari politici di turno, sia al governo che all’opposizione, alcuni hanno basato la loro campagna politica su questa situazione, hanno postato foto, fatto video, parlato con la gente del posto, fatto articoli di giornale, ma poi alla fine niente! Nulla si é sbloccato. La situazione é in sintesi la seguente: l’intero quartiere era da anni destinato ad una serie di interventi di urbanizzazione di cui ai vecchi piani regolatori che, come noto sono finiti in tribunale. Questi progetti, sponsorizzati dai due proprietari a cui appartengono sia le zone edificabili che tutte le strade interessate dalle richieste di urbanizzazione da parte dei cittadini, hanno tenuto e stanno ancora tenendo l’Amministrazione pubblica sotto scacco cercando di ottenere, il massimo di cubatura e quindi il massimo introito possibile tenendo, di fatto, i cittadini del quartiere sotto scacco sul discorso strade e servizi che andrebbero cedute poi al Comune, in modo da avere una doppia azione di sollecitazione sull’Amministrazione comunale. Ripetiamo che questo giochetto é andato avanti per 15 anni e ancora non si é concluso. Da QUARTIERE SCALO e dai cittadini, anche in ordine sparso, sono state fatte azioni, incontri con tutte le parti coinvolte e percorse tutte le strade possibili per cercare di ottenere quello che, per diritto, ogni cittadino dovrebbe avere: l’urbanizzazione, la sicurezza, la pulizia per loro e per le loro famiglie. Ma niente! Allora senza farla tanto lunga eccoci ai giorni nostri: i piani sono bloccati in provincia e i cittadini ancora sono nelle peggiori condizioni di vita. Ancora davanti uno all’altro: L’Amministrazione comunale e i Costruttori. In mezzo sempre le decine di povere famiglie. La questione nell’immediato sembra la seguente:
1) l’Amministrazione comunale riferisce che per effetto della legge regionale n. 7 del 18/07/2017 – articolo 2, fermo restando i piani generali nuovamente presentati in Provincia che avranno necessità dei loro tempi di approvazione, si potrebbe sbloccare la questione di queste strade ed andare ad urbanizzare l’intera area. Nell’incontro che i cittadini di Via del Gladiolo hanno avuto nel mese di 16 febbraio 2018 con i rappresentanti del Comune e dell’ufficio di urbanistica é stata paventata proprio questa opportunità concreta. Sembrerebbe che ai cittadini  intervenuti avrebbero promesso che li avrebbero tenuti informati degli sviluppi di questa opportunità e che avrebbero fatto in modo di creare le condizioni per un immediato intervento “tampone” sulle strade, ma non é stato ancora fatto nulla di questo.
2) Il giorno 6 maggio 2018 i medesimi cittadini hanno incontrato un rappresentante di uno dei costruttori che ha la quota parte maggiore di interesse nella zona, in termini di cubatura, che ha riferito che proprio per effetto della legge regionale n. 7 del 18/07/2017, la Ditta da lui rappresentata ha consegnato in Comune in data 29 novembre 2017 un nuovo progetto con tanto di rappresentazione 3D che, a quanto pare, potrebbe avere il benestare del Comune. Un progetto interessante che sembra che risolverebbe la maggior parte dei problemi dei cittadini della zona, anche se sembra che non sia stata presa in considerazione la situazione della strada di accesso di una intera palazzina abitata da una decina di famiglie, che, di fatto, ad oggi rimarrebbe fuori dall’intervento proposto.
Bene, in considerazione di questa situazione ora i poveri cittadini si trovano di fronte ad un bivio importante (l’ennesimo!). Visto che la strada, dopo i tanti interventi di livellazione fatti nel corso del tempo, soprattutto a loro spese con una sorta di autotassazione (come se non bastassero le tasse comunali a non farli sentire parte di qualcosa..), la strada é tornata peggio di prima e, sia a piedi che con le vetture, sta diventanto assolutamente impossibile da percorrere, allora che fare? Credere per l’ennesima volta alle promesse di politici e construttori o di nuovo autofinanziarsi e fare un intervento importante su tutte le strade per livellarle nuovamente e depositarci sopra la ghiaia per rendere un pò più duraturo l’intervento ed arrivare almeno sino al prossimo inverno? Da preventivo il costo si aggira intorno ai 2.000 euro da suddividere sui residenti. E’ veramente tutto assurdo! Dal canto loro i proprietari (costruttori) delle strade e delle zone da urbanizzare, non vogliono intervenire per mantenere almeno in condizioni accettabili le strade e, anzi, hanno stipulato un atto con il Comune nel quale danno allo stesso il permesso di effettuare le dovute manutenzioni (mai effettuate sino ad oggi), dall’altra parte c’é il Comune che a quanto pare non ha soldi per fare nulla (senza contare lo scarica barili delle responsabilità). Se questo non vi pare già fuori da ogni grazia di Dio allora vi diciamo che sembrerebbe che durante l’incontro del 6 maggio i Costruttori si sono messi in lizza per ottenere loro l’appalto dei lavori da parte dei cittadini per dare una sistemata alla strada e quindi non solo tengono sotto scacco queste persone mantenendole dell’indecenza ma ci lucrano pure sopra, sfruttando l’esasperazione di queste famiglie: oltre il danno anche la beffa! Ma insomma chi difende i cittadini? Dove sono le Istituzioni in tutto questo giro infernale? Come bisogna uscirne fuori? Sono anche loro, come ha detto in un’intervista via Radio l’attuale Primo Cittadino di Latina, vittime di una gestione della cosa pubblica sino ad ora tenuta in modo scellerato e ad appannaggio solo di pochi? (non vogliamo usare il termine usato dal Sindaco in questi giorni, ma penso che abbiate capito). Dove sono le opposizioni politiche? In che modo dovrebbero aiutare la maggioranza a fare il loro dovere e soprattutto dare una mano a questi cittadini? In questi giorni in cui si é verificato l’ennesimo cambio di gestione dell’urbanistica negli Uffici del Comune di Latina, forse sono state gettate le basi per cambiare davvero tutto in meglio oppure no? Intanto i cittadini di Via del Gladiolo attendono. Decine e decine di famiglie in ostaggio della politica e degli interessi di pochi. Chi la spunterà? Noi oggi siamo dalla parte dei cittadini e sempre della legalità!

Progetto in corso di valutazione da parte del Comune presentato da una delle Ditte costruttrici proprietarie del terreno e delle strade da urbanizzare:

Riferimenti normativi:

 

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